Esattamente un anno fa, leggendo le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere, gli specifici Key Performance Indicator inerenti alle Politiche di Gender Equity richiesti alle organizzazioni e ascoltando i pensieri del personale in azienda, il management di Eurofork si domandava se l’azienda potesse avere le carte in regola per ottenere la certificazione.

Una sfida bella tanto quanto complicata da vincere. Infatti, la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 non è una norma nazionale, bensì un documento pubblicato da UNI, come previsto dal Regolamento UE n. 1025/2012, che riflette gli esiti del confronto svoltosi nel Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese previsto dal PNRR Missione 5, coordinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e a cui hanno partecipato il Dipartimento per le politiche della famiglia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Consigliera Nazionale di Parità.

I casi di cronaca sempre più ricorrenti riguardanti femminicidi, violenza sulle donne e ingiustizie di genere dimostrano però che non è sufficiente manifestare uno sporadico dissenso. La vera impresa consiste nel realizzare un vero e proprio cambio di paradigma.

Eurofork si è mossa fin da subito per integrare negli obiettivi aziendali i principi di parità di genere e rispetto delle diversità, promuovendo la profusione di questi principi anche verso l’esterno, con l’obiettivo di sensibilizzare in modo sistematico tutta l’Opinione pubblica.

In pochi mesi, l’azienda ha lavorato per misurare in modo chiaro e standardizzato i progressi che avrebbe dovuto realizzare, ponendo le basi per una politica aziendale volta alla gender equality.

Eurofork ha introdotto un nuovo vocabolario aziendale incentrato sulla gestione e sviluppo quotidiano delle risorse umane, mirando a prevenire il gender gap, qualsiasi forma di segregazione verticale/orizzontale, approfondendo i temi legati alla conciliazione vita-lavoro e promuovendo il ruolo delle donne a tutti i livelli decisionali, evitando stereotipi di genere.

Questo approccio organizzativo ha permesso all’azienda di ottenere un notevole empowerment in poco più di un anno, inteso come un processo di crescita costante e consapevole delle potenzialità individuali, con un corrispettivo aumento dell’autonomia e dell’assunzione di responsabilità, sia in ambito lavorativo che nel contesto politico e sociale.

Eurofork ha investito anche nella formazione del personale, ottenendo con estrema soddisfazione un alto livello di attenzione e qualifica da parte dei dipendenti.

Durante l’audit di certificazione per la conformità dei processi, avvenuto giovedì 7 dicembre 2023, Eurofork ha dimostrato all’ente certificatore esterno di aver implementato misure per garantire l’equilibrio vita-lavoro (work-life balance) a tutti i dipendenti, stabilito accordi specifici per il lavoro part-time su richiesta e presentato con orgoglio il regolamento del comitato guida.

Maurizio Traversa, CEO di Eurofork, all’ottenimento della certificazione ha commentato: “Ci impegniamo a condividere e integrare la nostra esperienza nel quotidiano, siamo aperti a dare supporto ad altre aziende raccontando la nostra esperienza, senza la presunzione di diventare un “modello da seguire”. Nei prossimi due anni continueremo a migliorare, implementando ulteriormente politiche aziendali a favore della gender equity”.

Eurofork crede fermamente che la chiave per il successo sia la realizzazione della parità di genere: solamente attraverso l’armonia e la collaborazione tra donna e uomo potrà esserci la crescita e il successo della società.